sabato 4 giugno 2016

Recensione del libro “Zia, lo sai che sei un po’ strana?!” di Patrizia Ciccani, Charleston USA, 2016.

Di Mario A. Sanna
Patrizia Ciccani, nata a Roma nel 1962, ha conseguito il dottorato di ricerca in Pedagogia presso l’Università Roma Tre; afflitta fin dalla nascita di tetraparesi spastica, l’autrice si era già distinta in ambito scientifico per due precedenti pregevoli pubblicazioni dalle tematiche innovative: pubblicando nel 2001 “Il girotondo di Anpamaro. Familiarizzare con la diversità” (Armando Editore); un testo collegato all'esperienza svolta dall'autrice nell'ambito del Progetto Girotondo, che prevedeva un intervento educativo condotto da persone disabili nelle scuole di base per identificare i fattori che influenzano l'accettazione dei bambini disabili da parte dei compagni e per prevenire e ridurre pregiudizi e stereotipi.
Sempre con lo stesso editore nel 2009, l’autrice aveva pubblicato il saggio educativo “Pregiudizi e disabilità. Individuazione di strategie educative per l’elaborazione e il superamento del pregiudizio”, un testo che offre un significativo contributo alla ricerca pedagogica e didattica speciale, scritto successivamente al laboratorio di “Disabilità e counseling educativo”, svolto con la collaborazione degli studenti frequentanti il corso di Pedagogia Speciale.
Con il libro “Zia, lo sai che sei un po’ strana?!”, Patrizia Ciccani lascia la saggistica scientifica e filo- accademica, per addentrarsi in un racconto dal forte sapore autobiografico, dove con un linguaggio semplice e asciutto, racconta alcune delle fasi della sua esistenza: dall’infanzia alle prime esperienze scolastiche, dal diploma ai primi viaggi svolti in autonomia; dall’esperienza universitaria come studente alle prime esperienze lavorative, dall’esperienza di ricerca e di sperimentazione presso l’università alle nuove sfide ancora in atto; senza tralasciare altri momenti di crescita e confronto con la narrazione di alcune difficoltà pratiche, dell’importanza dell’amicizia, della famiglia, l’amore e la nuova dimensione di “zia”. Il libro “Zia, lo sai che sei un po’ strana?!”, racconta dunque con una narrazione di tipo scorrevole, le difficoltà quotidiana che una giovane disabile, deve quotidianamente affrontare, in ambito pratico ma soprattutto mentale: con la consapevolezza della propria diversità e della capacità del farsi accettare dagli altri, cercando e trovando, come nel caso dell’autrice, di vivere una vita “normale”. Perché se è vero che un disabile, portatore di un handicap “fisico”, non può fare proprio tutto quello che fisicamente possono fare i normodotati, è anche vero che un giusto atteggiamento psicologico e con il giusto sostegno della famiglia e degli amici, lo stesso disabile può permettersi comunque di affrontare le difficoltà della vita. Si ricorda, che il libro sarà presentato a Magomadas (OR), a cura dell'Associazione "S'Olmina'e S'Alte" in data 11/06/2016, alle ore 18.00 presso il piazzale “Binza ‘e cresia” in via della Pace. Per info: https://www.facebook.com/events/1726678984213215/

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